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CHIARE, FRESCHE, DOLCI ACQUE! L'Avvocato risponde 

CHIARE, FRESCHE, DOLCI ACQUE!

Di qualche giorno fa la notizia di cronaca, attinente ai sigilli posti dalle Forze dell’Ordine, ad un’autofficina che sversava liquidi inquinanti nelle fognature pubbliche: commentiamo con l’ausilio dell’avvocato Simone Labonia.

Le falde acquifere, preziosi serbatoi sotterranei di acqua, costituiscono una risorsa fondamentale per l’approvvigionamento idrico e la sostenibilità ambientale. Proprio per tale motivo, il loro inquinamento rappresenta una minaccia crescente, soprattutto a causa degli sversamenti di liquidi tossici.
La tutela delle falde acquifere è disciplinata da una serie di normative che mirano a prevenire e contrastare detto pericolo di inquinamento.

L’art.452 del codice penale, individua le disposizioni relative all’inquinamento ambientale e stabilisce che chiunque, in violazione delle leggi, provochi un danneggiamento delle acque sotterranee, è soggetto a sanzioni penali, con reclusione fino a 2 anni ed ammenda fino ad €50.000

La responsabilità può ricadere su diverse figure, tra cui aziende, enti pubblici e privati: le imprese che gestiscono attività industriali o agricole sono particolarmente soggette a controlli e regolamenti, e sono costantemente monitorate dagli organismi di controllo.

La Corte di Cassazione, nostra massima autorità giudiziaria, ha confermato in numerose sentenze la punibilità per inquinamento delle falde acquifere, con condanne severe nei confronti di chiunque attui smaltimento illegale di sostanze inquinanti.

Le sanzioni penali rappresentano un deterrente importante per le aziende e gli individui che potrebbero considerare questa pratica illegale, come un’opzione economica conveniente.

Inoltre, la legislazione vigente, prevede anche misure preventive, come l’obbligo di autorizzazione per lo smaltimento dei rifiuti liquidi e il controllo costante della qualità delle acque sotterranee.

Dunque, una minaccia seria per l’ambiente e la salute della popolazione, che deve spingere chi di dovere a formare normative sempre più severe, finalizzate ad arginare un grosso rischio per il benessere pubblico.

La tutela delle falde acquifere richiede un impegno continuo da parte delle autorità, della politica e dei cittadini comuni, per garantire uno sfruttamento sostenibile di questa risorsa vitale.

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